venerdì 15 marzo 2013

Cosa rappresenta per voi il viaggio?

Sono un'amante dei viaggi sin da quando ho avuto la possibilità di spostarmi autonomamente. Ho viaggiato in lungo e in largo in giro per il mondo finché ho potuto, poi, con l'arrivo dei figli ogni spostamento è stato sempre e naturalmente funzionale alle loro esigenze. 
Ho viaggiato in compagnia, ma spesso anche da sola e quelli sono stati i viaggi che in assoluto ho preferito e che ricordo con maggiore emozione e coinvolgimento. Perché? Perché più che un viaggio verso una località fisicamente identificata da una latitudine e una longitudine ben precise, si è trattato sempre ed innanzitutto di un viaggio alla scoperta di me stessa, dei miei limiti e delle mie paure, ma anche della mia intraprendenza e della mia istanza di libertà. I miei spostamenti, via via più frequenti dopo la laurea, mi hanno svelato di volta in volta nuove destinazioni, dove mi sono impregnata di colori, sapori, suoni fino ad allora sconosciuti e che hanno dato nuovo nutrimento alla mia anima, assetata di sapere e scoprire. In quelle occasioni, mia unica compagna di viaggio è stata la mia macchina fotografica, una Olympus OM20 regalatami da mio padre e che ora apparirebbe come la trisavola delle moderne macchine digitali. La cosa straordinaria è che non mi sono  mai sentita sola, poiché ho saputo rendere familiari in qualche dettaglio più o meno significativo tutti i luoghi che ho visitato, in modo da sentirmi sempre a mio agio pur se lontana dalla mia casa e dalla mia famiglia, pur se in un luogo dove la gente non parlava la mia stessa lingua e mi era totalmente estranea.
Vi ho forse tediato? Allora, a questo punto, vi do la possibilità di dire la vostra: raccontate cosa significa per voi il viaggio e quale mondo interiore esso racchiude.



3 commenti:

  1. Un luogo di incontro con altre culture, persone, luoghi, paesaggi. Con la consapevolezza che non è casa tua (a cui si fa sempre riferimento, come punto per tornare a casa), ma che ti aiuta a crescere come persona, ad arricchirti di qualcosa di nuovo ogni volta (non ho viaggiato molto all'estero), ma qualche paese dell'Europa si negli anni della giovinezza (già che ho scoperto abbiamo la stessa età, io sono nata a luglio). Un caro saluto.

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  2. Beh, allora, Marta se siamo coetanee, consentimi di correggerti: non parlerei degli 'anni della giovinezza' come se fosse cosa lontana... Noi siamo ancora delle ragazzine! :)
    Grazie per la visita!

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  3. Hai perfettamente ragione anche perchè a me non danno mai l'età che ho ma circa 10-15 anni di meno e vedo pure dalla tua foto che è la stessa cosa. Un abbraccio.

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