giovedì 24 ottobre 2013

Scusate il ritardo!

Ebbene sì, carissimi internauti! Dopo circa 5 mesi di latitanza, ho deciso di spolverare il mouse, liberarlo da un po' di ragnatele e rituffarmi nel mondo dei blogger. In effetti di cose ne sono successe nel frattempo, tipo le vacanze estive alle prese con i miei quattro diavoletti e l'inizio della scuola che vede cimentarsi anche il mio terzo figlio (vi aggiorno, perché sicuramente avrete perso il conto: Aurora, 10 anni, frequenta la 5a elementare, Carlo Alberto, quasi 8, frequenta la 3a elementare, Diego, 6, frequenta la 1a, mentre l'adorabile Filippo è ancora alle prese con biberon e pannolini). In più, ho deciso di riprendere l'attività sportiva, iscrivendomi in palestra lo scorso giugno e praticando jogging a giorni alterni. Vi sembra ancora poco? Beh, allora a tutto ciò aggiungete la spesa, la cucina, le lavatrici (almeno due al giorno), lo stiraggio, il servizio di taxi a favore dei miei figli per le loro svariate attività e il gioco è fatto. Quasi quasi era meglio lavorare in banca...
Scherzi a parte, il dialogo con voi mi mancava troppo, per cui, anche spinta da molte amiche e lettrici, mi sono detta che, in questo perenne ambaradan che è la mia vita, dovevo assolutamente ritagliare un nuovo spazio da dedicare al mio blog.
Nel ritorno alle mie trascorse abitudini di blogger, un ruolo determinante ha giocato il mio libro Da bancaria per caso a casalinga per scelta, che ultimamente è stato oggetto di molteplici richieste da parte vostra. Il contatto diretto che amo stabilire con le mie lettrici mi ha dato conferma di ciò che già immaginavo, ossia che il problema della donna moderna di conciliare famiglia e lavoro è oggi più sentito che mai. Dove sono da ricercare le ragioni di questo malessere? Indubbiamente, la congiuntura economica sfavorevole costringe spesso a subire condizioni di lavoro non del tutto ortodosse, per cui solitamente la donna rientra a casa con un carico di stress superiore alla norma. A tutto ciò, si aggiunga che l'impegno profuso a favore dei figli è cresciuto proporzionalmente alle loro esigenze e pretese, che non sono neanche lontanamente paragonabili a quelle della generazione che li ha preceduti (la nostra, per intenderci!).
Insomma, oggigiorno, per avere ragione sulle avversità della quotidianità, dovremmo fare un corso di sopravvivenza estrema, o meglio ancora, prendere lezioni da Wonder Woman
Per questi ed altri motivi, sono sicura che le donne stanno acquisendo una sempre maggiore coscienza del ruolo fondamentale ed insostituibile che esse sono chiamate a svolgere all'intero della mura domestiche. Così come sono sicura che l'esercito delle casalinghe rivoluzionarie conta sempre più adepte, e che queste, armate di matterello e forchettone, sono pronte ad uscire dal gregge e a dire la loro...
E allora, coraggio, donne! Venite allo scoperto e date voce alle vostre ragioni! La rivoluzione è già cominciata e reclama il suo esercito!
Da parte mia, ecco il mio piccolo grande contributo 'rivoluzionario': chi va controcorrente o chi è tentato di andarci, si ritroverà sicuramente nelle pagine del mio libro, che, con tutto il cuore, spero leggerà, in un reciproco arricchimento e scambio di esperienze.
Ah, dimenticavo! Come disse qualcuno più grande di me, "Scusate il ritardo" con cui sono rientrata in rete, ma, del resto, si dice anche "Meglio tardi che mai"!

Da bancaria per caso a casalinga per scelta


4 commenti:

  1. ciao Silvana, è un piacere risentirti. Un grosso abbraccio! Silvia da Reggio Emilia

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  2. Bentornata!
    E...se le donne fanno la rivoluzione, noi uomini ci rifugeremo nelle nostre trincee virtuali...

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  3. Eccoti, ti avevo ormai data per persa, con grande dispiacere. Ho pensato che i tuoi impegni domestici avesse preso il sopravvento, come più o meno é successo. Felice di rileggerti
    Un sorriso
    Anna

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  4. Grazie a tutti, carissimi amici! Spero di rispettare questo piacevole impegno on line per confrontarmi con chi mi concederà il piacere di leggermi.
    Ah, Costantino! Voi uomini non preoccupatevi... la nostra rivoluzione non potrà che avere ricadute positive sulla famiglia e sulla conduzione della casa.
    Un abbraccio. Silvana.

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